Cosa contraddistingue un Tantrico

CHI E' UN TANTRICO?

COSA CONTRADDISTINGUE UN TANTRIKA , CIOE' COLUI CHE SEGUE IL TANTRA ROSSO E IN PARTICOLARE IL TANTRIKA POSSIEDE LE SEGUENTI LIBERTA' INTERIORI:

1) LIBERTA' DALLA ASPETTATIVA: 
intesa come mancanza di un prefigurare cosa deve accadere e quindi liberta' dalla delusione quando cio' che si desiderava non si avvera. Quindi il tantrika ha un suo centro di gravita' che non e' dipendente dall'esterno e non e' influenzato dal venir meno di qualcosa o dal suo trasformarsi in altro. Capacita' quindi di lasciare la presa senza soffermarsi sul negativo e permettere che esso alteri l'animo. Il tantrika vive nel QUI E ORA 

”…Lasciate che mi deridano o mi applaudono; Che qualcuno dica ciò che gli piace; Lasciate che buone persone mi adorino con fiori, cosa può uno di loro ottenere se io sono puro? Lalla Mistica Tantrica

2) LIBERTA' DAL SENTIMENTALISMO : 
inteso come assenza di quella moda, cosi' frequente nella new age, di inseguire uno sterile pietismo e molle accondiscendenza (peace and love). La via tantrica richiede una certa fermezza e una certa capacita' di osservare in forma chiara chi bara con se' stessi.

“….L’innamoramento, in effetti, rende ancora più saldi i vincoli che ci legano all’esistenza. Distrutto questo legame fondamentale, la liberazione in questa stessa vita, secondo me, è cosa fatta..” – Abhinavagupta

3) LIBERTA' DAL CONCETTO DI PECCATO:
Inteso come il non tenere in conto il giudizio altrui in quanto sul tantrika non hanno presa gli apprezzamenti della societa' in cui vive (siano essi apprezzamenti positivi o negativi) e quindi tanto meno il concetto moralistico di peccato cattolico invalidante.

"…Secondo la conoscenza umana del mondo sembra esistere puro e impuro, ma quando la Suprema Illuminazione è stata acquisita, non vi è alcuna distinzione tra puro e impuro. Per lui che sa che Shiva è in tutte le cose ed eterno , cosa può essere impuro?… " – Mahanirvana Tantra 

4) LIBERTA' DALLA PAURA
Intesa come capacita' di superamento sia delle paure fisiche che psitiche che non ci fanno progredire nel cammino interiore e che possono diventare invalidanti e restrittive per noi stessi.

“…Il supremo modo di vedere e trascendere soggetto e oggetto. La suprema meditazione e’ non essere distratti. La suprema condotta e’ assenza di sforzo. La realizzazione della meta e’ non avere né speranza, ne’ timore. La vera natura della coscienza e’ chiarezza al di là delle immagini. La meta della via degli esseri risvegliati e’ conseguita senza una via da percorrere. Il sommo risveglio e’ realizzato senza qualcosa da praticare….” – Mahamudra Tantra

5) LIBERTA' DAL DISGUSTO
Intesa come possibilita' di non farsi vincolare nella pratica e nella vita da sensazioni insuperabili che ci impediscano di compiere una esperienza , essendo la esperienza un aspetto fondamentale della conoscenza tantrica.

“…L’allievo meritorio deve presentare al maestro un teschio intero riempito di vino e fatto omaggio a lui di obbidienza, bere. Egli deve tenere il teschio fra le proprie mani congiunte nella figura del loto, e offrirlo con le mani nella stessa posizione, mentre gli altri yogin fanno anche essi omaggio di obbidienza…” Hevajra Tantra

6) LIBERTA' DALLA FAMIGLIA:
Intesa come liberta' dai vincoli e dalle credenze famigliari e dai meccanismi avviluppanti della famiglia di origine e in ultima istanza nella capacita' di distanziarsi dai luoghi comuni familiari che tendono a controllare e manipolare l'altro.

“….Poi il Signore disse: considera pure che, bevendo del veleno molto forte, l'uomo semplice che non lo comprende, cade privo di sensi, ma l'uomo libero dall'illusione, con la mente salda nel vero, è colui che distrugge il veleno. E così sono quelli che conoscono la via della liberazione e si impegnano verso il Tantra, non sono costretti dai legami dell'illusione, dell'ignoranza, della famiglia e di tutto il resto, perché non c'è essere che non sia Illuminato, se conosce la sua natura propria…” – Hevajra Tantra

7) LIBERTA' DI ORIGINE:
Intesa come liberta' e possibilita' di essere al di sopra di ogni differenza di razza, colore delle pelle, provenienza e origine. Colui che vuole produrre il fuoco non si interessa a quale albero appartenga il legno che trova.

“….Occorre guardarsi dal considerare, nominare e trattare i nostri compagni di dottrina in modo diverso, secondo la casta cui appartengono, bensì considerarli come uguali a Śiva…” – Abhinavagupta

8) LIBERTA' ALLE INTERDIZIONI:
Intesa come vincoli morali o conformismo sociale e quindi svincolamento della volonta' da ogni legge e capacita' di distanziarsi da esse in modo da rompere le catene degli schemi.

"….Ora poniti fuori dalla progressione spirituale, fuori dalla contemplazione, fuori dall'abile loquacità, fuori dalla ricerca, fuori dalla meditazione sulle divinità, fuori dalla concentrazione e dalla recitazione dei testi. Dimmi, qual è la Realtà assoluta che non lascia spazio ad alcun dubbio? Ascolta bene!  Smetti di aggrapparti a questo o a quello, e restando nella tua vera natura assoluta, gioisci tranquillamente della realtà del mondo…" – Abinavaghupta mistico tantrico kashmiro

Un ottimo esempio di come sia possibile fare cio' e di come una maestra tantrika indiana ha conseguito questi precetti tantrici si trova nel libro : Tantra. L'iniziazione di un occidentale all'amore assoluto di Daniel Odier
 

Gli autori di questa pagina sono José & Resya Satchitshanti.

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