Tantra Rosso – Tantra Bianco

Molto spesso di parla  di Tantra genericamente senza specificare, cadendo in una contraddizione, in quanto in realta’ esistono due Vie Tantriche nel sistema Kaula che hanno si aspetti in comune , ma anche differenze sopratutto nelle pratiche. Via della Mano Sinistra e Via Della Mano Destra

Il periodo massimo sviluppo del tantra si ebbe, tra il IX e il XII secolo d.C. sia in India che in Tibet, dove grazie a diversi monaci, tra cui ricordiamo Marpa e Milarepa, ebbe vita la famosa scuola tantrica, Kagyiipa, mentre Tilopa e Naropa fondarono quella di Kalachakra. A queste due scuole si devono alcuni dei più importanti testi antichi Tantrici.

Successivamente la scuola tantrica si divise in due filoni: il cosiddetto Via della Mano Sinistra (Tantra Rosso) e il Via della Mano destra (Tantra Bianco). La corrente del Tantra rosso continuò a praticare anche tecniche di unione sessuale e al contatto con la Shakti/Donna, come previsto dalla tradizione antica, mentre il Tantra Bianco, deviò verso una moralizzazione delle discipline, evitando, in maniera monastica l’unione rituale e comunque sia la manifestazione fisica incarnata della energia della Shakti.

E’ significativo come il Tantra rosso venne chiamato “della Mano Sinistra” (sinistra = femminile) , mentre quello del Tantra Bianco “della Mano Destra” (destra = maschile), quasi ad enfatizzare l’approccio intuitivo del primo e quello razionale del secondo. Cio’ si riflette anche in una certa contrapposizione tra scritti Vedici e scritti Tantrici, ricordando che la cultura tantrica e’ pre-Vedica, derivando dallo sciamanesimo matriarcale Bon, tutt’ora presente.
Tutto cio’ nasceva dalla esigenza che le vie monastiche, in particolar modo quelle tibetane, avevano fatto voto di castita’ e quindi non potevano unirsi materialmente alle donne nelle pratiche tantriche, altrimenti rischiavano la espulsione dal monastero. Il Tantra Bianco diventa un Tantra Rosso mondato pero’ di una serie di pratiche e privato del contatto reale tra Shiva e Shakti, tra l’energia maschile e femminile, quanto meno nell’atto incarnato, dove l’energia maschile e femminile viene solamente sublimata a livello mentale meditativo, immaginativo e simbolico.

In questa dimensione il Tantra Rosso o Via della Mano Sinistra, e’ quello piu’ antico nato dalle culture matriarcali, che si manifesta anche attraverso la sessualita’. Il Tantra Bianco o Via della Mano Destra e’ la corruzione del patriarcato successivo che ha eliminato dal Tantra originale la intensa energia trasmutativa della sessualita’ consapevole, energia che e’ propria archetipicamente delle donne. Da sempre il patriarcato tende a controllare la sessualita’ femminile.

Il Tantra Rosso o Via della Mano Sinistra o Vama Marga comprende pratiche che si esplicano anche in gruppo, (chackrapuja) includendo il contatto e la veicolazione tramite i sensi, include l’incontro e lo scambio energetico di Shakti anche nella donna incarnata, i riti sessuali del Maithuna. Le tecniche sono per lo piu’ “esterne” utilizzando, rituali, movimento del corpo etc. Anche seppur “esterno” nei rituali, il tutto viene interiorizzato comunque dal praticante che conosce le correlazioni tra pratiche esteriori e pratiche interiori. Il metodo della mano sinistra si riferisce ad una codifica di tecniche e di precetti che possono sembrare in contraddizione con la situazione culturale del periodo in essa si esprime. Nel loro simbolismo, queste forme si riferiscono a trasgressioni di codici stabiliti. Viene definita la via veloce, la Via che scava un tunnel sotto la montagna. E’ una via piu’ iniziatica e complessa adatta a personalita’ dinamiche esplorative.

Nel Tantra Bianco o Via della Mano Destra o Dakshina Marga le pratiche sono per lo piu’ “interne”, basate su tecniche di concentrazione e visualizzazioni, movimenti della consapevolezza interna, meditazioni solitarie e atteggiamenti simbolici e metafisici che comunque escludono il contatto fisico sessuale con un altro essere etc. Il metodo ortodosso, detto della mano destra, adotta le forme che sono in accordo con la cultura, la filosofia e la moralità del periodo in cui essa si esprime. Incluse nella ortodossia religiosa, esse partecipano alle nozioni di casta, di proibizione e di gerarchia che vi predominano. Viene chiama la via lenta, e’ la via che scala passo passo la montagna da un lato e la ridiscende dall’altro. E’ una via puritana basata sulla rinuncia e sulle regole. E’ una via adatta a personalita’ statiche conservative, che hanno bisogno di essere contenute.

Nei secoli successivi in India, a causa dell’invasione islamica prima e successivamente quella Inglese, il Tantra Rosso, quello originario, fu ufficialmente soppresso e fu costretto a trasformarsi nuovamente in una scuola occulta. Il Tantra Bianco, che presentava aspetti monastici ed era privo di rapporti sessuali, fu generalmente piu’ tollerato dal moralismo e dai dettami Arabo e Inglese, ma perse gradualmente la propria identità finendo col fondersi allo Yoga e con L’induismo. Oggi lo conosciamo come Tantra Yoga, e ha completamente perso la sua peculiarità di approccio concreto alla sessualità, tipica del Tantra originario.

In pratica il Tantra Bianco e’ affine al il Tantra Rosso come fine, ma e’ sterilizzato e disinfettato da tutte quelle pratiche che i moralisti potrebbero intendere come disdicevoli cioe’ tutte quelle pratiche  includono la sessualita’ e che sono state spesso considerate dal Tantra Bianco immonde e impure o comunque non funzionali alla ricerca del se’.

I Tantrici della via della Mano Sinistra tendono ad accogliere la pluralita’ delle visioni, i tantrici della via della Mano Destra tendono ad enfatizzare alcune critiche, forse legate all’aspetto censurante da cui trae origine il Tantra Bianco cioe’ la via monastica.

Il Tantra Rosso sembra essere affine alle personalita’ istintive, il Tantra Bianco alle personalita’ analitiche. 

In particolar il Tantra Bianco spesso, sopratutto da chi non conosce bene la via tantrica, intende che le energie esplorate nel Tantra Rosso sono “basse e negative” e quindi da evitare, o magari da esplorare fuori dal tempio, fuori dal corso, fuori dalla sala forse esclusivamente in privato e forse nemmeno in quel caso.

Cio’ e’ molto in sintonia con il modo di procedere del Bramhamanesimo (la cultura dei brahmini) che ha forti radici nel puritanesimo e negli aspetti moralistici dove tutto puo’ essere diviso in Puro e Impuro, Casto e Immondo, Giusto e Sbagliato, Bene e Male e quindi fondamentalmente afflitta da aspetti giudicanti tipico della via Hindu ortodossa che e’ zeppa di regole e schemi e di visioni dualizzanti.

Oseremmo dire che se Tantra Bianco e’ nella Dualita’ mentre Tantra Rosso e’ nella Non Dualita’

Occorre fare un po’ di chiarezza.

Per il Tantra Rosso non esistono energie basse o alte ma molto piu’ semplicemente una scala energetica che risale dal primo chackra fino al settimo chackra. In tutte scuole esoteriche, ma anche nelle radici del cristianesimo primordiale stesso, viene indicato come regola spirituale COSI’ IN ALTO COME IN BASSO (ripreso addirittura anche nella preghiera del Padre Nostro …venga il Tuo Regno cosi’ in Cielo come in Terra..) . Il tantra Rosso e’ una via INCLUSIVA e INTEGRATIVA e non una via che tende a fare a pezzi la energia della nostra specie umana indicando che questo e’ sbagliato e quello e’ giusto .
Alla nascita noi ci incarniamo con tutte e sette le energie e queste diventano il bagaglio per tutta la nostra esistenza sia che ce ne siamo consapevoli oppure no.
Energia sessuale, emozionale, radiante,affettiva,espressiva , meditativa e trascendente corrispondente ai sette chackra.
Voler indicare , come spesso succede nel Tantra Bianco, in una forma anche un po’ dispregiativa, come alcune di queste energie siano “disdicevoli e basse” e altre ” auspicabili e alte” apre un rischio fortissimo di spezzare in due la natura umana che va proprio nella direzione contraria alla via del Tantra Rosso che e’ notoriamente una via NON DUALE.

Non e’ possibile accedere compiutamente alle energie piu’ sottili se prima non si e’ attraversato energeticamente anche le energie piu’ dense della sessualita’, anzi i due aspetti sono collegati e non possono essere distinti, nel Tantra Rosso immanenza e trascendenza sono uniti assieme.

La scala si sale dal primo gradino.

Troppo spesso, sopratutto nella new age, pero’ si ascolta proporre che la scala energetica si sale dal quarto gradino saltando di fatto i primi tre. Si sale dal chackra del cuore, sempre molto menzionato nella New Age,  SENZA attraversare ed esperire il primo chackra , il secondo chackra e il terzo chakcra …energie basse secondo il giudizio di una parte New Age.
Questo puo’ generare un percorso spirituale a forte rischio e che non ha piena consapevolezza di se’ perche’ semplicemente non si e’ potuto esperire, nel reale e oggettivamente , una parte importante delle nostre energie che ci compongono inequivocabilmente, come anche quella sessuale .

Spesso succede che i praticanti della Via della Mano Destra si sentano autorizzati a criticare e dispregiare la Via della Mano Sinistra. A volte il Tantra Bianco sembra quasi rappresentare un ripiego di chi non riesce a gestire, per propri blocchi interiori energetici irrisolti sopratutto nella sessualita’, le intense energie dei primi chackra e che quindi, ci si ritira, anche in forma inconsapevole, in pratiche che ti pongono molto meno in discussione , essendo incentrate esclusivamente su un aspetto peculiare immaginativo e meditativo o comunque senza nessun reale veicolazione della energia dell’Eros e dello specchio tra Shiva e Shakti.

“.. per questo chi desidera la liberazione dovrebbe praticare cio’ che deve essere praticato. Rinunciare agli oggetti dei sensi equivale a torturarsi attraverso l’ascetismo – non fatelo!! Quando vedete la forma guardatela!  Allo stesso modo ascoltate i suoni, inspirate i profumi,  assaggiate i gusti deliziosi , palpeggiate le trame. Usate gli oggetti dei cinque sensi, e raggiungerete presto la buddhita’ suprema. Rifugiatevi nella Vulva di una Donna che tenete in gran conto per ottenere il rango di Candramaharosana….. ” – Candramaharosana Tantra

Jose’&Resya – TantraLove

Bibliografia Tantrica sulle due vie Destra e Sinistra.

Tantra – Andre’ Padoux – Edizioni Einaudi

Tantra – Andre’ Van Lysebeth – Edizioni Mursia

Tantra Yoga – Swami Satyananda Saraswati – Bihar School of Yoga of India – Edizioni Satyashram

Nepal – Giuseppe Tucci – Edizioni Nagal

Illuminazione Appassionata – Miranda Shaw – Edizioni Venexia

Il libro del Tantra – Georg Feuerstein – Edizioni Neri Pozzi

Tantra – Franca Sacchi – De Vecchi Editore

Il Tantra Illustrato – Indra Sinha – Gremese Editore

Gli autori di questa pagina sono José & Resya Satchitshanti.

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