Coronavirus, paura e sistema immunitario

Sono ormai numerose le ricerche mediche che sottolineano la stretta connessione tra mente, emozioni e salute, ma solo di recente il complesso rapporto tra sistema immunitario e cervello è diventato oggetto di studio di una vera e propria disciplina: la psiconeuroendocrinoimmunologia, per semplicità PNEI.
 
Mentre l’antica medicina greca, insieme all’ayurveda e alla medicina tradizionale cinese, hanno da sempre sottolineato la profonda connessione tra corpo e mente, e quindi tra psiche e salute, la medicina convenzionale occidentale ha cominciato a indagare su questi legami solo a partire dagli anni ’30, con i lavori di Hans Selye sullo stress.
 
Oggi la psiconeuroendocrinoimmunologia ha fatto sue le conoscenze acquisite fin dai primi decenni del XX secolo dall’endocrinologia, l’immunologia e dalle neuroscienze, ricongiungendo queste tre branche in un unico modello coerente per arrivare a una visione più organica e unitaria della salute.
 
In un certo senso, vuole recuperare le tradizioni mediche antiche delle quali riprende l’approccio olistico, ma in un quadro di scienza avanzata. Si tratta insomma di un approccio unitario all’essere umano, che con il bagaglio di conoscenze accumulato nei secoli diventa oggi ancora più promettente e interessante.
 
Oltre all’approccio unitario, la PNEI mette in rilievo anche la bidirezionalità dei collegamenti tra psiche e sistemi biologici, sottolineando così la reciproca influenza esistente tra la sfera psichica e il livello fisico-corporeo. Come dire che quanto avviene nella nostra testa si ripercuote sulla condizione fisica in genera le, che a sua volta influenza la psiche. «Quindi così come le emozioni e lo stress modificano la salute fisica e la risposta del sistema immunitario.
 
E’ stato rilevato che quindi stress, paura e stati ansiogeni diminuiscono  e compromettono fortemente il grado delle difese immunitarie di un individuo.
Quando si attiva la paura il nostro organismo inizia a produrre andrenalina, noradrenalina e cortisolo , tre ormoni che mettono  sotto stress il nostro sistema immunitario.
E’ stato osservato un crollo delle sistema immunitario e lo sviluppo della polmonite a seguito del tampone positivo per COVID19.
In pratica persone che stavano relativamente bene, con sintomi normali influenzali, hanno un collasso del sistema immunitario alla comunicazione della positivita’ al virus per paura.
 
Ma ANSIA PAURA E STRESS e’ proprio quello che viene veicolato costantemente in queste settimane, con un tamtam mediatico/politico terroristico con una sovramplificazione delle notizie e dei provvedimenti.
 
Vengono consigliati atteggiamenti asociali e antisociali. Niente abbracci, niente contatti, tutti isolati come automi inumani. Bambini abbandonati a se’ senza contatti. Anche questo studiato dalla PNEI ed e’ risultato che nel caso di adozione di comportamenti asociali, e mancanza di contatti umani, si struttura un ulteriore abbassamento delle difese immunitarie. Occorre fare una riflessione su questo.
 
Ora l’unico aspetto che di fatto regge attualmente non e’ l’organizzazione sanitaria sotto pressione, a cui i fondi sono stati tagliati, e nemmeno il sistema politico perso in mille contraddizioni, ma l’unico aspetto che veramente funziona sono semplicemente le NATURALI DIFESE IMMUNITARIE BIOLOGICHE DI TUTTI NOI.
Infatti non esistono ne’ protocolli veramente adatti al nuovo virus, ne’ medicine adatte, ne’ vaccini. I virus, come succede da milioni di anni, sono destinanti a dilagare sul pianeta come sempre hanno fatto.
Anche ora ci sono 6126000 persone ammalate di ceppo influenzale A-H3N2 con oltre 400 morti (accade tutti gli anni e che nel 1968 ha causato 20000 morti in Italia).
 
Siamo cosi’ al paradosso.
 
Vorremmo proteggerci dal coronavirus (che comunque non e’ una febbre emorragica Marburg che ha un tasso di mortalita’ del 90%), ma adottiamo dei comportamenti indotti dai massmedia/sistema politico di PAURA STRESS ANSIA ANGOSCIA TERRORE che ci portano proprio nella direzione di diventare VULNERABILI al coronavirus per l’abbassamento delle difese immunitarie interne.
 
Complimenti!
 
Il Tantra indica che la paura e’ una delle ombre piu’ devastanti che ci porta nella direzione della interruzione della capacita’ di agire e reagire nel ghiacciamento delle emozioni.
 
Stiamo lontani dai VELI DI MAYA della illusione e della paura e terrore alimentati dal sistema politico e mediatico, CHE NON CI FANNO ALTRO CHE RENDERCI PIU’ DEBOLI.

La paura e l’angoscia vengono psicosomatizzate nel corpo e l’organo bersaglio della paura e’ all’altezza del 4 chackra e colpisce guardacaso proprio i polmoni. Molte delle morti che sono avvenute per coronavirus sono state attivate proprio dal terrore e dalla paura, (indotte dal terrorismo mediatico) ulteriormente amplificate, perche’ i malati non possono nemmeno avere il sostegno affettivo dei propri cari essendo assurdamente in isolamento assoluto.

Il sistema regge perché il nostro sistema immunitario regge. Se ogni contagio si trasformasse in una polmonite virale, non ci sarebbe sistema medico o sacrificio stoico  degli operatori che potrebbe tenere e gestire la situazione.

Il sistema regge, perche’ decine di migliaia di persone si contagiano e non succede nulla, neanche si accorgono, sono asintomatiche. 

Evitiamo che le notizie pretestuosamente nefaste e un clima di angoscia possano penetrare dentro di noi a renderci vulnerabili.

Continuiamo a mantenere un autonomo spirito critico e un autonoma capacita’ di analisi. Per il tantra la capacita’ di mantenere un equilibrio di visione e’ fondamentale.

Prendiamo delle buone cuffie musicali e ascoltiamoci la musica classica invece dei telegiornali pretestuosamente allarmisti.

Jose’&Resya – TantraLove

“..L’ape raccoglie i nettari da molti fiori per unirli in un unico sapore. Una vista che comprende tutto lo spazio distrugge la brama di una visione parziale..”  – Mahamudra Tantra

Intervista al Dott. Carlo Alberto Zaccagna

Intervista al Dott. Francesco Oliviero Pneumologo.

 

Gli autori di questa pagina sono José & Resya Satchitshanti.