Bharatanatyam antica Danza Tantrica

ll Bharatanatyam è un'arte composita avente come elementi che la costituiscono la danza, l'arte drammatica, la musica, la rima e il ritmo in assonanza ai principi tantrici dove danza, arte, musica, ritmo erano tenuti in grande considerazione . E’ una collezione di un gran numero di movimenti, una varietà di ritmi, di elaborate espressioni del volto, di gesti della mano, di movimenti del corpo e di differenti gesticolazioni che hanno significati profondi.

 La patria del Bharatanatyam è il sud dell'India , dove e’ fiorito il Tantrismo Shakta legato al culto della Shakty femminile. La tradizione dice che la danza Bharatanatyam è intimamente connessa con l'aspetto religioso. Viene persino affermato che il ritmo fondamentale, implicato nella creazione cosmica, fu usato come materiale di base per questa forma di danza. Nel cercare l'origine di questa danza, infatti, si finisce per risalire a storie intessute di leggenda e mitologia.

In accordo con le scritture, il divino Shiva danza ogni giorno con il figlio Ganesha sul picco del monte Kailasha. Shiva, il ballerino per eccellenza, il più esperto nell'arte della danza originò dapprima Tandava, nella quale l'elemento dominante, nella sua lotta per sconfiggere il male, è Vira Rasa. Parvati, la consorte del dio Shiva, danzò un ruolo complementare, nel quale gli elementi complementari, sono Lasya, ossia la grazia e Sringara Rasa o sentimento erotico.

Alla danza come arte viene data così tanta considerazione che le pose di danza sono usate come motivi di decorazione nei templi. I bellissimi dipinti, fregi e figure, sia all'interno che all'esterno della maggior parte dei templi antichi dell'India , e anche in particolar modo i templi di origine tantrica ,ci mostrano quanto quest'arte fosse rispettata nei tempi antichi. L'arte fu lasciata in consegna ai tradizionali nattuvanar, i tradizionali maestri, e alle Devadasi, le ballerine tantriche dei templi. Così si è preservata la continuità della tradizione.

Furono comunque le Devadasi le principali responsabili della preservazione di quest'arte, che altrimenti si sarebbe del tutto estinta, lasciando le statue nei templi come uniche reliquie per ricordarci della tecnica di quest'arte. Le Devadasi erano le ancelle del tempio desiderose di dedicare la loro vita, anche come danzatrici, al servizio delle divinità installate nei templi esperte nella poesia, danza,  Le Devadasi possono essere classificate in tre gruppi: devadasi, rajadasi, sivadasi. Le rajadasi sono quelle che danzano davanti ai dipastambham, i paletti delle insegne dei templi. Le devadasi danzano dentro i templi e le sivadasi danzano in speciali occasioni. Con il passare del tempo l'usanza di danzare nei templi andò in declino a causa della mancanza di appropriato patrocinio (il bramanhesimo induista osteggio’ il tantra) , e anche a causa della colonizzazione inglese che chiuse i templi. Privata della sicurezza e del patronato del tempio la danza degenerò , per potere sopravvivere, nella direzione della prostituzione. Alcuni scritti inglesi pero’ ricordano come queste donne avessero una capacita’ amatoria cosi’ coinvolgente da far svenire un uomo.

Molti inglesi erano marinai e avevano condiviso il talamo amoroso con donne di tutto il mondo , ma questi  inglesi ricordano ,nei loro diari , che le Devadasi avevano delle capacita’ particolari amatorie e una grazia e avvenenza innate naturali che non avevano riscontro in tutto il mondo.

Avendo perduto giocoforza , con la chiusura dei templi, il senso di santità religiosa, le Devadasi si trasformarono in mantenute di qualche ricco e dei responsabili dei pubblici intrattenimenti. La reputazione ne soffrì tanto, che si parlò persino di abolire l'istituzione delle Devadasi. Grazie, comunque, al nuovo spirito generato dagli elementi progressisti della società indiana, la manovra trovò forti resistenze. La famosa Rukmini Devi giocò un ruolo guida nel risollevare la condizione sociale di quest'arte e nel farla rivivere in vari altri modi. L'apertura di due scuole per l'addestramento di allieve ebbe un ruolo importante nella rinascita del Bharatanatyam. Si tratta della Kalakshetram a Adayar, e dell'Istituto Indiano di Belle Arti e Egmore, situate entrambe a Madras. Non passò molto tempo prima che la danza Bharatanatyam venisse riconosciuta in tutto il mondo come la più ricca e migliore forma di danza classica dell'India.

Alla sopravvivenza di questa danza contribuirono le mogli vittoriane inglesi degli ufficiali, gli stessi che chiudevano i templi tantrici. Si erano probabilmente accorte della ricchezza antica di questa danza e ne tutelarono le maestre piu’ famose e trascrissero i passi e le movenze. Ovviamente fecero rivestire le Devadasi che notoriamente danzavano nude, coperte solo di gioielli, o al limite con corti gonnellini a seno nudo, come si vede nelle sculture degli antichi templi. E interessante notare come le movenze , le acconciature dei capelli, i mudra della mani, i gioielli indossati, siano praticamente identici attualmente a quelli ritratti negli antichissimi templi , anche tantrici, indiani.

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Gli autori di questa pagina sono José & Resya Satchitshanti.

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